TECSA Academy: programma corsi 4-5 giugno 2019, Roma

TECSA Academy, la divisione di TECSA S.r.l. dedicata alla formazione specialistica, promuove i seguenti corsi in collaborazione con Istituto Informa e EPC editore:

  • Analisi e Gestione del Rischio con il Metodo Bow-Tie, 4 Giugno 2019 – Roma (programma);
  • Analisi dell’esperienza operativa delle organizzazioni, 5 Giugno 2019 – Roma (programma).

Entrambi i corsi sono validi come Aggiornamento per RSPP, ASPP e Coordinatori progettazione ed esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.).

Informazioni e iscrizioni ai corsi

Per informazioni e iscrizioni ai corsi, è possibile consultare i seguenti link:

Descrizione corso: Analisi e Gestione del Rischio con il Metodo Bow-Tie

Un approccio “barrier-based” conforme alla ISO 31000 per la gestione sistemica dei rischi nelle organizzazioni 

Il “Bow-Tie” è oggi uno dei metodi più diffusi per l’analisi del rischio. La sua forza risiede principalmente nella sua intuitiva e potente notazione grafica, che assicura una ineguagliabile capacità comunicativa nel trasmettere in maniera facile ed immediata le informazioni ivi contenute sia agli addetti ai lavori sia a tutti i portatori di interesse (“stakeholders”). Tuttavia, considerare il Bow-Tie come un mero, pur potente, strumento di visualizzazione grafica della mappa dei rischi della organizzazione è assai riduttivo.
Indipendentemente da tipo, entità, dimensione e complessità di una organizzazione, le norme del nostro Paese sulla sicurezza (sul lavoro, antincendio, rischi rilevanti, dati, alimenti) e non solo, richiedono sempre più spesso l’adozione di sistemi di gestione che contemplino la gestione del rischio, da effettuarsi congruentemente ai requisiti di cui alla norma tecnica ISO 31000. Il Bow-Tie, sfruttando la sua prospettiva “barrier-based”, l’estensiva tassonomia applicabile sui suoi elementi e l’uso avanzato dei dati in essi contenuti, rappresenta indubbiamente un moderno ed eccellente strumento per soddisfare molteplici requisiti richiesti ai sistemi di gestione, che devono risultare nel tempo efficaci ed efficienti.

La definizione di una corretta strategia di gestione del rischio non può prescindere dalla valutazione del rischio e naturalmente deve quindi essere condotta attraverso una serie di passaggi fondamentali: analisi delle cause, identificazione delle conseguenze, individuazione delle barriere (tecniche ed organizzativo-gestionali) atte a prevenire o a mitigare i pericoli, individuare le criticità del sistema in esame, creando parallelamente alternative di pianificazione strategica (la progettazione orientata all’ottenimento ed alla garanzia della prestazione). Risultano avere un ruolo fondamentale i livelli di protezione indipendenti (“barriere”): sia tecniche sia organizzativo-gestionali, sia intese come misure preventive, sia intese come misure mitigative delle conseguenze, ben rappresentate in un diagramma di valutazione “Bow-Tie”.

Il corso vuole fornire:
– Il contesto delle normative tecniche ISO 31000 / ISO 31010
– Le informazioni base per la costruzione di un BowTie;
– Le linee di indirizzo per dare valore aggiunto ai BowTie;
– Esempi pratici.

Descrizione corso: Analisi dell’esperienza operativa delle organizzazioni

“Root Cause Analysis” di incidenti, “near-miss” e non conformità 

Indipendentemente da tipo, entità, dimensione e complessità di una organizzazione, le norme del nostro Paese in materia di sicurezza (oltre che i più moderni standard internazionali di riferimento) richiedono sempre più spesso l’adozione di sistemi che contemplino la gestione del rischio nel tempo (si pensi, ad esempio, al recente ISO 45001). Il paradigma del miglioramento continuo dei sistemi di gestione impone alle organizzazioni di determinare le opportunità di miglioramento derivanti da incidenti, “near-miss” o, più in generale, non conformità, al fine di sviluppare le azioni correttive da intraprendere per evitare il ripetersi di simili accadimenti.

L’intervento mostrerà, anche partendo da eventi incidentali reali e complessi, con riferimento ai più moderni standard internazionali, come una ricomposizione organica degli elementi che hanno caratterizzato l’evento negativo possa essere ottenuta secondo un approccio ingegneristico, strutturato e ad approfondimento crescente a partire dai principi che governano l’instaurarsi del pericolo, con chiaro riferimento alla valutazione del rischio ed allo studio del fattore umano.

Il corso vuole fornire:
– Principi teorici di analisi degli incidenti, near-miss e non conformità
– Fondamenti di “root cause analysis” e di valutazione, anche quantitativa, dell’errore umano (HRA)
– Informazioni sulle principali tecniche strutturate di analisi e standard di riferimento (ISO 31000/31010)
– Introduzione alla ingegneria forense ed alla investigazione
– Esempi pratici.