Quantitative Risk Assessment (QRA) di un tratto autostradale

2020 / Analisi del rischio industriale / Infrastrutture, Trasporto ed Energia

In anni recenti la metodologia dell’analisi di rischio quantificata (nata nell’ambito del settore nucleare; successivamente, a partire dagli anni ’70, è stata estesa anche al settore dell’industria di processo [CCPS, 1989]) è stata estesa al trasporto delle merci pericolose, e in tale ambito viene denominata TRA – Transportation Risk Analysis [CCPS, 1994]

 

L’attività di trasporto delle merci comporta sempre il rischio di incidenti, e se le merci trasportate sono pericolose, è necessario considerare anche la possibilità di perdite o fuoriuscite di materiale, che possono originare scenari incidentali, quali incendi, esplosioni o nubi tossiche, con conseguenti danni alla salute umana, all’ambiente e ai beni materiali.

L’applicazione della metodologia dell’analisi di rischio quantificata appare particolarmente necessaria per quanto riguarda il trasporto stradale delle merci pericolose, in quanto la modalità di trasporto delle merci pericolose più diffusa: secondo dati della Commissione Europea [CCE, 2006], infatti, circa il 60% del volume totale delle merci pericolose trasportate in Europa viaggia su gomma. In particolare, in Italia l’autotrasporto monopolizza il trasporto delle merci pericolose: dai dati del Conto Nazionale dei Trasporti 2002 [Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 2003] riguardanti il trasporto delle merci pericolose all’interno dei confini nazionali, infatti, emerge che il trasporto di più del 90% del volume totale delle merci pericolose avviene su strada.

 

Modello utilizzato: Riskcurves (DNV Technica)

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